Nei giorni scorsi si è svolta a Bergamo la presentazione dei Distretti del cibo, il nuovo strumento per garantire nuove risorse e opportunità per la crescita a livello nazionale di filiere e territori.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentato all’evento al quale ha preso parte il Presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, ha presentato le linee di azione per i nuovi distretti e alcuni esempi di realtà già operative. Sono definiti  Distretti del cibo:

  • i distretti rurali e agroalimentari di qualità già riconosciuti o da riconoscere;
  • i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree;
  • i distretti caratterizzati dall’integrazione fra attività agricole e attività di prossimità.
  • i distretti biologici.

Il riconoscimento dei Distretti è demandato alle Regioni e alle Province autonome che provvedono a comunicarlo al Mipaaf che gestirà il Registro Nazionale dei Distretti del Cibo sul proprio sito. Per il rilancio del settore e per il sostegno ai distretti sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni a decorrere dal 2019. Nell’area metropolitana milanese, sono stati accreditati da Regione Lombardia quattro distretti: distretto Agricolo rurale Milanese; distretto Neorurale delle tre Acque di Milano; distretto Rurale “Riso e Rane” e il distretto Agricolo della Valle del fiume Olona.

Nell’ambito del Distretto Agricolo rurale Milanese, nel 2011 è stata costituito il Consorzio DAM che riunisce la maggioranza delle aziende agricole operative nel territorio comunale.